La Moldava di Bedric Smetana è un tipico poema sinfonico, cioè una composizione a forma libera, per orchestra, a carattere descrittivo, ispirata ad un tema extramusicale: un’immagine, un quadro, un luogo, un personaggio letterario o storico, una vicenda o anche un’ideale filosofico.
Per musica a programma si intende, più in generale, tutta quella musica che, nelle intenzioni dell’autore ha un dichiarato carattere descrittivo, come nel caso del poema sinfonico. Questo genere musicale è stato particolarmente in voga nel secondo Ottocento, ma ha lasciato una forte eredità anche nel ‘900 con molti compositori anche italiani (per esempio Ottorino Respighi) e in altri generi come, per esempio, la musica da film e in tutti quei casi in cui la musica funge da commento a immagini o azioni.

La musica a programma, pur essendo un genere musicale molto popolare e sviluppato, si contrappone a alla musica cosiddetta “pura” che non ha intenti palesemente descrittivi. In ogni caso, anche quando il compositore dichiara l’intenzione di ispirarsi a un soggetto non musicale, va sempre intesa non come una descrizione vera e propria bensì come un’ispirazione a sentimenti, stati d’animo, sensazioni, perché la musica, per sua natura, non ha mai funzioni puramente descrittive.
D’altra parte anche arti più esplicitamente descrittive, come la pittura, vanno sempre intese come libere interpretazioni dell’autore, anche quando si tratta di soggetti ben precisati, come nel paesaggio o nel ritratto.
(Vedi anche: http://pensoinmusica.me/2015/10/25/genealogia-di-un-tema-la-moldava-poema-sinfonico-di-bedric-smetana/)
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salve prof… domani mi interroga???
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E va bene…!!! 🙂
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