Il nuovo D.M. 9.08.2017, n. 611 aggiunge una nuova area operativa al campo d’azione dei Conservatori e dei Licei Musicali intitolato “Discipline interpretative del pop rock, delle musiche improvvisate e audiotattili” e comprendente alcuni nuovi settori artistico disciplinari: COMP/01 “Basso elettrico Pop Rock”; COMP/02 “Chitarra Pop Rock”; COMP/03 “Pianoforte e tastiere elettroniche Pop Rock”; COMP/4 “Batteria e percussioni Pop Rock”; COMP/5 “Canto Pop Rock”.
Prescindendo dalle riflessioni spesso sconfortanti che sono ormai patrimonio comune degli operatori del mondo della musica italiana sul modo in cui lo Stato (non) incentiva seriamente la vita musicale, credo che sarebbe bene cominciare ad acquisire familiarità con la definizione di “musica audiotattile“, cui fa da contraltare il concetto di musica “visiva“.
Per chi fosse interessato ad approfondire i due concetti (ed altri) a cui il MIUR, storicamente piuttosto disattento all’evoluzione del pensiero musicale, ha invece prontamente aderito, riporto quindi un’interessante intervista presente nel web magazine “Nel futuro”, in cui il musicologo Vincenzo Caporaletti si sforza di dare una dimensione reale alla musica audiotattile, spiegando il significato di questa immaginifica espressione (clicca sul link per leggere l’intervista):
https://www.nelfuturo.com/musiche-audiotattili-intervista-a-vincenzo-caporaletti-grande-musicologo#